L’opera per mezzo della quale Galileo dà notizia della scoperta dei satelliti medicei e del loro moto di rivoluzione intorno a Giove, scoperta resa possibile dall’invenzione del cannocchiale. L’opera è disponibile in latino ed in italiano ed è corredata da numerose immagini. Si ringrazia la Casa Editrice Ricciardi per aver consentito l’uso della traduzione italiana di Luisa Lanzillotta.
Dall’incipit del libro:
Insigne istituzione certo e assai civile fu quella di coloro che tentarono di proteggere dall’invidia le opere famose di uomini eccellenti per virtù e salvare dall’oblio e dalla morte i nomi loro degni d’immortalità. Perciò si tramandarono alla memoria dei posteri immagini scolpite nel marmo o fuse in bronzo, perciò si posero statue pedestri ed equestri, perciò le spese per colonne e piramidi giunsero, come disse il poeta, alle stelle, per questo infine si costruirono le città e fu loro imposto il nome di quelli che i grati posteri vollero imperituri.

